Oggi desidero raccontarvi il matrimonio di una splendida coppia genovese, Azzurra e Riccardo, festeggiato il 26 maggio nella suggestiva Villa Ottolenghi ad Acqui Terme.

Il matrimonio non aveva solo un delizioso menù vegano creato dallo chef Emanuele Di Biase venuto direttamente dall’Umbria, ma ogni particolare è stato curato con grande attenzione nei confronti dell’ambiente e della natura ed ogni scelta fatta dagli sposi è stata sempre in un’ottica di eco sostenibilità e rispetto per ogni creatura vivente.

Inoltre Azzurra e Riccardo sono appassionati di storia e cultura giapponese e desideravano quindi questo come tema del loro matrimonio. Organizzare un matrimonio così importante e particolare in soli quattro mesi per me è stata una vera sfida, ho infatti conosciuto gli sposi solo a gennaio e loro avevano già fissato non solo la data ma anche l’orario: il 26 maggio alle 17. Il loro desiderio era quello di sposarsi circondati dal verde, in basso Piemonte, quindi ho cominciato subito a cercare la location ideale per accogliergli. Dopo aver trovato Villa Ottolenghi, un’elegante dimora storica costruita nella prima metà del ‘900 sulle colline di Acqui Terme, ho iniziato subito l’organizzazione dell’evento.

Le partecipazioni sono state progettate insieme a Cartadanza con carta origami e carta riciclata, avevano la funzione non solo di comunicare la data del matrimonio ma anche di anticipare il mood dell’evento e far sapere agli ospiti che ci sarebbero stati dei giochi molto divertenti in pieno stile giapponese.

Dopo la celebrazione del matrimonio con rito civile, in cui la sposa indossava un meraviglioso kimono rivisitato dalla sarta completato da un originalissimo bouquet in fiori di carta, la coppia ha ricevuto la benedizione del frate di famiglia; un momento intenso, molto sentito dagli sposi e da tutti i partecipanti.

Dopo la cerimonia è stato offerto l’aperitivo, anch’esso a tema. Infatti per immergersi ancora di più nell’atmosfera giapponese abbiamo allestito una sorta di piccolo museo sia con oggetti particolarissimi di proprietà della sposa come una preziosa armatura del ‘600 ed un kimono originale che altri creati dal mio staff come un arco di palloncini a tema per fare le foto con la polaroid, suggestive lanterne rosse giapponesi e l’istallazione di fiori di carta colorati.

Durante la cena, fra una portata e l’altra, abbiamo inserito un “torneo a squadre” che si sono cimentate in sfide di quiz giapponese, play station e giochi da tavolo. L’obiettivo era quello di far giocare proprio tutti, grandi e piccini, e sono felice di poter dire che è stato proprio così: la cena è stato un momento davvero speciale, non solo per l’altissima qualità dei prodotti e del menù vegano preparato dallo chef Di Biase ma anche per i momenti di gioia e allegria durante i giochi.

Proprio per il rispetto della natura e di tutti gli esseri viventi le decorazioni floreali dovevano essere create rigorosamente senza fiori recisi, quindi con solo delle piante, abbiamo scelto quindi meravigliose ortensie bianche e rose, felci e aceri. Come centrotavola per la cena non poteva mancare uno splendido bonsai con vaso con idiomi giapponesi.

I libretti cerimonia avevano come richiamo un romantico fiore di ciliegio ed anche il tableau de mariage realizzato con ventagli giapponesi colorati in carta riprendevano il tema giapponese, anche questi ultimi realizzati da Cartadanza.

Per il momento torta (davvero deliziosa!) l’atmosfera era magica… abbiamo infatti illuminato con migliaia di luci sia la tensostruttura che abbiamo dovuto creare per mangiare all’aperto che il grande albero dietro al punto torta, inoltre abbiamo realizzato un tunnel di luci lungo oltre 30 metri che collegava l’area cena all’area aperitivo/torta.

Non poteva infine mancare un intrattenimento di livello con una band fantastica e poi con un dj e vocalist che hanno fatto ballare davvero tutti!

E la bomboniera? dell’ottimo sake ovviamente!

Matrimonio Vegano
Matrimonio Vegano
Matrimonio Vegano